mercoledì 4 luglio 2007

4 Luglio: Decreto Bersani e Fiat 500

Il Decreto Bersani compie il primo anno. Buon compleanno!
Ci spiace solo che il Ministro abbia ceduto troppo, e troppe volte, rispetto alle linee iniziali.
Signor Ministro, coraggio. Continui la Sua attività di eliminazione del vecchio grasso che avvolge l’ottocentesca economia italiana.

Stiamo aspettando qualche altra novità, da mettere in atto con i Suoi Colleghi di altri ministeri, che nasca da una maggiore fantasia e che sia anche più determinante per innovare il Paese.
Le propongo due suggerimenti.
Perché non aprire un credito ad ogni cittadino italiano di 36 “mensilità di sostegno” da 1.000 Euro ciascuna da spendere nel corso della vita per necessità derivanti dalla perdita di lavoro o per periodi formativi che ognuno può utilizzare quando deve o quando vuole?
E perché non trasformare, contemporaneamente al primo provvedimento, il contratto dei pubblici dipendenti in contratto di tipo privato in modo da eliminare le disuguaglianze esistenti?

Nella nuova situazione si potrebbero effettuare grandi riforme, per ridurre in modo profondo la spesa pubblica e innovare l’organizzazione dello Stato introducendo nel contempo tutta la tecnologia esistente per re-ingegnerizzare i processi da era borbonica attualmente esistenti.

Ipotizziamo che questo potrebbe essere il lasciapassare per:

- eliminare le Province non solo per ridurre i costi della politica (Assessori e Consiglieri) ma anche per eliminarne i dipendenti;
- far fallire definitivamente Alitalia, se non c’è qualche privato che se la prende così come è;
- eliminare tutti gli enti inutili entro un anno
- eliminare tutti i posti di lavoro che sono “regalie” dello Stato nelle regioni del Mezzogiorno;
- conteggiare tutti i dipendenti di aziende speciali controllate dai Comuni come dipendenti comunali, invitando gli enti locali a rispettare le regole della limitazione di assunzioni, pena il mancato trasferimento di fondi.

Da un altro versante, insieme al collega Padoa Schioppa, potrebbe pensare di abbattere l’evasione non con gli studi di settore, ma con i normali strumenti tecnologici che sono disponibili.
Se pagassimo tutto con le carte di credito o con i telefonini sapendo di poter ottenere una deduzione dal reddito del 50% di quanto speso, chi non utilizzerebbe questi sistemi?

Solo le categorie che evadono si lamenterebbero, ma forse nessuno avrebbe il coraggio di farlo.

Per esempio, potrebbe provare questo sistema sui tassisti (con i quali ha una certa familiarità), sui fornai (anche per motivi igienici), su tutti i dettaglianti, sugli artigiani che fanno manutenzione domestica, sui dentisti, sugli studi medici eliminando ricevute e fatturine.
Basta il passaggio della card e via! 12 estratti conto mensili da utilizzare per la dichiarazione dei redditi.
Spesa annua: € 10.000 x 50% = detrazione del reddito di € 5.000 ed è fatta.

E quindi lo Stato potrebbe concentrare tutte le sue forze nella lotta antievasione sui grandi evasori: per esempio nel campo dell’edilizia.

I “Cittadini sani” stanno attendendo qualche altra azione che riduca le “Riserve di caccia” e azzeri le Caste.
Signor Ministro, coraggio; potrebbe non avere molto “tempo politico” di fronte.
E sia certo che gli Italiani che fanno il tifo per Lei sono molti di più di quelli che i media Le accreditano.

******************
L’anno prossimo festeggeremo due anniversari.
4 Luglio: ri-nasce la Fiat 500.
Ottime le premesse: la comunicazione ed il lancio pubblicitario sul sito www.fiat500.com ………… niente a che vedere con la “qualità” del portale www.italia.it
Complimenti agli Amministratori torinesi, pollice verso per Rutelli &Co.
Fiat 500 facci sognare, ma anche per il prodotto e l’assistenza!

******************
4 luglio: nasce anche il portale www.StudiProfessionisti.it
Ci sono ancora polemiche con il Decreto Bersani, non tutti gli Ordini professionali collaborano a dovere, ma sembra che i Professionisti che lavorano tutti i giorni siano più maturi di chi li organizza.
Ed i giovani Professionisti, in particolare, credono alla forza del Web.

Nessun commento: